Garganelli- Garganèll o Macaròn Cun e Petan (romagnolo)
Nel caso vogliate provare la versione in brodo ecco le dosi
per la sfoglia per 6 persone.
INGREDIENTI 3 uova 500 gr farina bianca 250 gr formaggio secco noce moscata CONDIMENTI
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I garganelli sono una delle minestre romagnole per eccellenza.
Si ottengono dal passaggio della sfoglia sopra al pettine da telaio ed è per questo che venivano anche chiamati macaròn cun e pètan (maccheroni fatti al pettine). Originariamente venivano cotti in brodo, incorporando nell'impasto noce moscata e parmigiano, in modo da conferire a questa pasta un aroma inconfondibile. Oggi però vengono preparati quasi esclusivamente asciutti, perché la rigatura esterna data dal pettine li fa sposare con qualsiasi tipo di sugo, rendendoli veramente appetitosi.
Si ottengono dal passaggio della sfoglia sopra al pettine da telaio ed è per questo che venivano anche chiamati macaròn cun e pètan (maccheroni fatti al pettine). Originariamente venivano cotti in brodo, incorporando nell'impasto noce moscata e parmigiano, in modo da conferire a questa pasta un aroma inconfondibile. Oggi però vengono preparati quasi esclusivamente asciutti, perché la rigatura esterna data dal pettine li fa sposare con qualsiasi tipo di sugo, rendendoli veramente appetitosi.
PREPARAZIONE
Per la preparazione, si tira la sfoglia non troppo sottile e, mentre è ancora umida, si tagliano dei quadri di 2-3 centimetri circa per lato.
Si pone un quadretto di sfoglia diagonalmente sul pettine e lo si arrotola attorno ad una bacchettina, premendo per far aderire i lembi di pasta.
Si ottengono, uno per volta, tanti maccheroncini con una rigatura centrale data dal pettine, ideale per accogliere il sugo.
Per la preparazione, si tira la sfoglia non troppo sottile e, mentre è ancora umida, si tagliano dei quadri di 2-3 centimetri circa per lato.
Si pone un quadretto di sfoglia diagonalmente sul pettine e lo si arrotola attorno ad una bacchettina, premendo per far aderire i lembi di pasta.
Si ottengono, uno per volta, tanti maccheroncini con una rigatura centrale data dal pettine, ideale per accogliere il sugo.
NB: la cosa più importante è la cottura. Bisogna fare attenzione a non scuocerli, ma nemmeno che la parte centrale più grossa rimanga bianca al morso.