Tagliatelle con rigaglie - tajadèll cun i arghej (ROMAGNOLO)
Questo è uno dei più tipici ragù romagnoli, anche se oggi è molto raro trovarlo in tavola. Mia mamma ne va letteralmente pazza ed io, che non mangio fegato, riesco comunque ad apprezzarlo.
Per questo tipo di ragù bisogna preparare delle tagliatelle larghe, almeno 1 centimetro, ed personalmente preferisco uno sfoglia un pò più grossa.
Per questo tipo di ragù bisogna preparare delle tagliatelle larghe, almeno 1 centimetro, ed personalmente preferisco uno sfoglia un pò più grossa.
INGREDIENTI
300 gr rigaglie di pollo con i fegatini
1 cipolla media
50 gr di conserva o passata di pomodoro
1/2 bicch. di vino bianco secco
2 foglie di alloro
sale e pepe q.b.
olio
parmigiano
300 gr rigaglie di pollo con i fegatini
1 cipolla media
50 gr di conserva o passata di pomodoro
1/2 bicch. di vino bianco secco
2 foglie di alloro
sale e pepe q.b.
olio
parmigiano
PREPARAZIONE
Si puliscono le rigaglie con i fegatini, lavondoli e asciugandoli accuratamente, e li si taglia a coltello a pezzetti molto piccoli, lasciano i fegatini un pò più grossolani.
Si sbuccia e si trita finemente la cipolla o lo scalogno.
In una casseruola si fanno rosolare le rigaglie con un pò di olio o burro, aggiustando di sale e pepe. Si mettono da parte. Quindi si fanno rosolare i fegatini, ma abbastanza velocemente, in modo che non si disfino. SI mettono da parte.
Nella stessa casseruola si pone a rosolare la cipolla tritata o lo scalogno, se preferite. Quando la cipolla è imbiondita, si uniscono le rigaglie, si lascia soffriggere per un paio di minuti perché i sapori si amalgamino e si sfuma con il vino bianco. Quando il vino sarà evaporato, si aggiunge la conserva con un pò d'acqua e le foglie di salvia, e si lascia bollire il tutto per 20-30 minuti. Ad ultimo si aggiungono i fegatini e lasciamo che si amalgamino i sapori per un'altra decina di minuti, facendo attenzione che il ragù non si asciughi troppo.
In acqua bollente e salata si cuociono le tagliatelle, e, una volta scolate bene, si passano nella padella con il ragù così preparato e parmigiano a piacere.
Si puliscono le rigaglie con i fegatini, lavondoli e asciugandoli accuratamente, e li si taglia a coltello a pezzetti molto piccoli, lasciano i fegatini un pò più grossolani.
Si sbuccia e si trita finemente la cipolla o lo scalogno.
In una casseruola si fanno rosolare le rigaglie con un pò di olio o burro, aggiustando di sale e pepe. Si mettono da parte. Quindi si fanno rosolare i fegatini, ma abbastanza velocemente, in modo che non si disfino. SI mettono da parte.
Nella stessa casseruola si pone a rosolare la cipolla tritata o lo scalogno, se preferite. Quando la cipolla è imbiondita, si uniscono le rigaglie, si lascia soffriggere per un paio di minuti perché i sapori si amalgamino e si sfuma con il vino bianco. Quando il vino sarà evaporato, si aggiunge la conserva con un pò d'acqua e le foglie di salvia, e si lascia bollire il tutto per 20-30 minuti. Ad ultimo si aggiungono i fegatini e lasciamo che si amalgamino i sapori per un'altra decina di minuti, facendo attenzione che il ragù non si asciughi troppo.
In acqua bollente e salata si cuociono le tagliatelle, e, una volta scolate bene, si passano nella padella con il ragù così preparato e parmigiano a piacere.