Tagliatelle - Tajadell o Lisegn (romagnolo)
Una delle "minestre" più importanti e tipiche della tradizione romagnola, le tagliatelle sono ottime per essere condite con diversi sughi, o in maniera classica con un buon "ragù" di carne.
Possono avere varie dimensioni: sa va da una tagliatella classica di circa 6 mm di larghezza fino ad un massimo di 12 mm per le pappardelle. La larghezza dipende dal gusto personale e dal tipo di sugo con cui si andranno a condire.
Personalmente preferisco mantenere la sfoglia non troppo sottile e tagliarle a 6-8 mm, ma de gustibus...
Possono avere varie dimensioni: sa va da una tagliatella classica di circa 6 mm di larghezza fino ad un massimo di 12 mm per le pappardelle. La larghezza dipende dal gusto personale e dal tipo di sugo con cui si andranno a condire.
Personalmente preferisco mantenere la sfoglia non troppo sottile e tagliarle a 6-8 mm, ma de gustibus...
CONDIMENTI
PREPARAZIONE
Una volta preparato l'impasto, si stira una sfoglia sottile ma non troppo (mantenere almeno 1-1,5 mm di spessore). La si copre con un canovaccio di cotone e la si lascia asciugare per una mezzoretta.
Quando sarà abbastanza asciutta, la si arrotola in modo da formare un cilindro di 6-7 centimetri di larghezza, avendo l'accortezza di spolverare prima la superficie con un po' di farina in modo che non si attacchi.
A questo punto, si tagliano delle strisce di larghezza tra i 6 e i 9 mm, e si aprono, adagiando delicatamente le tagliatelle sul tagliere a formare dei piccoli nidi di dimensione di un pugno.
Cuocere in abbondante acqua salata, scolare in maniera accurata, e condite a piacere.
Una volta preparato l'impasto, si stira una sfoglia sottile ma non troppo (mantenere almeno 1-1,5 mm di spessore). La si copre con un canovaccio di cotone e la si lascia asciugare per una mezzoretta.
Quando sarà abbastanza asciutta, la si arrotola in modo da formare un cilindro di 6-7 centimetri di larghezza, avendo l'accortezza di spolverare prima la superficie con un po' di farina in modo che non si attacchi.
A questo punto, si tagliano delle strisce di larghezza tra i 6 e i 9 mm, e si aprono, adagiando delicatamente le tagliatelle sul tagliere a formare dei piccoli nidi di dimensione di un pugno.
Cuocere in abbondante acqua salata, scolare in maniera accurata, e condite a piacere.
NB: Buttare la pasta quando l'acqua bolle a cavalloni e scolarla prontamente "al primo bollore" cioè quando viene a galla!
La mia nonna ha sempre bloccato la cottura con un breve getto di acqua fredda.
La mia nonna ha sempre bloccato la cottura con un breve getto di acqua fredda.